Dare
da mangiare ad
un bambino è sempre una forma di comunicazione, sia che lo si stia
allattando al biberon, sia al tavolo. Le educatrici inviano
così un
messaggio del tipo “sono qui per te, mi prendo cura di te, mi
dedico a te”.
L’obiettivo educativo di questa comunicazione è far sì che il bambino si senta un esser degno di amore e fiducia.
Ciò non si esprime in quantità di cibo assunte, ma in tono della voce, contatto oculare, espressione del viso e atteggiamento, tempo effettivamente messo a disposizione di ciascun bambino.
Al messaggio proveniente dall'educatrice si aggiunge poi il messaggio che il bambino ricava dal contesto:il pranzo è un momento sociale in cui egli può esprimersi e essere competente.
L’obiettivo educativo di questa comunicazione è far sì che il bambino si senta un esser degno di amore e fiducia.
Ciò non si esprime in quantità di cibo assunte, ma in tono della voce, contatto oculare, espressione del viso e atteggiamento, tempo effettivamente messo a disposizione di ciascun bambino.
Al messaggio proveniente dall'educatrice si aggiunge poi il messaggio che il bambino ricava dal contesto:il pranzo è un momento sociale in cui egli può esprimersi e essere competente.
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